Luciano Micheletti

Luciano Micheletti (Soncino, 13 febbraio 1935), primogenito di Pietro Luigi e Lina Zampieri, è attore fin dalla prima giovinezza, quando il padre lo impiega in palcoscenico insieme ai suoi fratelli Luisa, Adolfo e Loris. Allontanatosi dal teatro col sopraggiungere della maturità, vi ritorna unendosi alla troupe dei Guitti nel 1989, specializzandosi in ruoli brillanti e maschere (Arlecchino, su tutti) dotati di verve e di grande carisma caratteristico. 
Nel 1990 è il Tranio-clown ne La disbetica domata da Shakespeare che Giacomo Colli allestisce per i Guitti in un fantastico circo; nel 1991 è il Muftì poliglotta de Il borghese gentiluomo di Molière; nel 1995 è Olimpione nella Càsina di Plauto. Sarà ancora Arlecchino nei goldoniani Il curioso accidente e La serva padrona (La donna vendicativa) e, poi, Succianespole ne Gl’innamorati. Diretto dal nipote Luca Micheletti, è Carlone ne Le furberie di Scapino di Molière (2003) e Dimas ne Il trionfo dell’amore di Marivaux (2005), oltre alla magica Balia en travesti nel pastiche molieriano Il medico per farsa (2006).