da G. Bruno, C. Marlowe, J.W. Goethe, F. Nietzsche
"Che c’è di più banale dei prodigi? Vedi come sono prodigati e dilapidati dalla natura? Le costano così poco che tutto il loro valore deve ridursi ai vostri stupori."
P. Valéry
La performance eÌ€ l'esito scenico di un percorso laboratoriale compiuto dai partecipanti al BTC 2019 intorno al tema dell'«eresia». Si articola in tre quadri distinti:
IL MAGO
Con Mefistofele come guida del Microcosmo, il viaggio comincia dalla magia spicciola, fatta di Medioevo, trucchi di bassa lega e sgambetti fatali. Il simulacro di Faust rifiuta le risibili lusinghe del materialismo, della falsa sapienza, dell'amore mondano, rintracciando le origini dell' umana inadeguatezza nel Peccato Originale: la prima eresia contro la Natura e il suo Creatore, di cui si annuncia il trapasso.
L'OLTREUOMO
Rimasto solo, l'uomo tenta di compiere in autonomia il suo percorso evoluzionistico attraverso la scienza e la messa in discussione dei limiti etici imposti. Nel tentativo di creare la vita il “sapiente” eretico inciampa nella sua antitesi. La Natura si ribella al sogno insufficiente della volontaÌ€ di potenza.
IL VIANDANTE
Dal piuÌ€ profondo abisso contemporaneo in cui lo spirituale eÌ€ rimosso e sostituito da un osceno gioco delle parti in cui la massa non riesce a rispondere alle esigenze del singolo e lo fagocita in un crescendo di violenza senza scampo, l'uomo tenta di rimettersi in marcia. La Sfinge consiglia la solitudine: il nuovo “Faust-viandante” incontra l'ultima eresia, il nichilismo, e cerca di superarla tornando ad un rapporto armonico con la Natura e il Macrocosmo che rispondono con un canto di speranza:
Tutto si aggiusta, tutto si arrangia,
da qui quest'anima non se ne andrà...
PercheÌ la carne fa da camicia se la rammendi,
l'anima resta qua.
Tutto si aggiusta, tutto si arrangia,
che il tempo non vada mai perduto...
Perciò se un po' di fiamma nel cuor resta
quel caldo bacio ti renderà.
Vivo, rende il bacio di salvezza,
morde il dolce amo senza morte,
freme il corpo al rimedio delle labbra.
Ciò che ha potuto,
ciò che ha saputo,
ciò che ha compiuto,
ciò che ha veduto...
Se io lo voglio
neanche un capello potrà mancare.
(P. ValeÌry)