CANTI DEL PLENILUNIO

reading-concerto su testi di Vincenzo Consolo


"È finzione la vita, melanconico teatro, eterno mutamento…"
Vincenzo Consolo

CANTI DEL PLENILUNIO

Reading-concerto per voci e fantocci

a cura di Luca Micheletti

testi di Vincenzo Consolo (Lunaria, Male catubbo)

musiche di Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Antonín DvoÅ™ák, Gabriel Fauré, Reynaldo Hahn, Erik Satie, Fernando Sor, Francisco Tarrega, Heitor Villa-Lobos

con
Elisa Balbo, soprano
Luca Micheletti, voce recitante
Francesco Martucci, voce recitante
Jacopo Monaldi Pagliari, voce recitante
Luca Marazzi, chitarra

una produzione Compagnia teatrale I Guitti
in collaborazione con Associazione Italo-Svizzera per gli Scavi di Piuro

Sul tema dell’homo homini lupus si è attardata la letteratura di sempre. Raccogliendo all’ombra della notte le sue paure più ataviche – cui ha sempre donato una sembianza umanoide – l’uomo ha osato illuminarle di scorcio solo attraverso i raggi della “notturna lampa” leopardiana, quella Luna amata e stregata che gli ha restituito i suoi spettri più celebri: lupi mannari, vampiri e mille altre creature dell’oscurità. Ma se la luna cadesse?… Questo viaggio au clair de lune attraverso un mondo immaginario alternerà alle più belle pagine per voce solista e chitarra classica dedicate ai paesaggi notturni e alle contemplazioni lunari, le poetiche pagine della fiaba sospesa ed enigmatica che Vincenzo Consolo – complice un’idea di Lucio Piccolo – ha dedicato a un sogno di metamorfosi del mondo che perde il riflesso argenteo dell’astro notturno, approdando alla fatidica consapevolezza che «è finzione la vita, melanconico teatro, eterno mutamento».


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