reading-concerto su testi di Vincenzo Consolo
"È finzione la vita, melanconico teatro, eterno mutamento…"
Vincenzo Consolo
Sul tema dell’homo homini lupus si è attardata la letteratura di sempre. Raccogliendo all’ombra della notte le sue paure più ataviche – cui ha sempre donato una sembianza umanoide – l’uomo ha osato illuminarle di scorcio solo attraverso i raggi della “notturna lampa” leopardiana, quella Luna amata e stregata che gli ha restituito i suoi spettri più celebri: lupi mannari, vampiri e mille altre creature dell’oscurità. Ma se la luna cadesse?… Questo viaggio au clair de lune attraverso un mondo immaginario alternerà alle più belle pagine per voce solista e chitarra classica dedicate ai paesaggi notturni e alle contemplazioni lunari, le poetiche pagine della fiaba sospesa ed enigmatica che Vincenzo Consolo – complice un’idea di Lucio Piccolo – ha dedicato a un sogno di metamorfosi del mondo che perde il riflesso argenteo dell’astro notturno, approdando alla fatidica consapevolezza che «è finzione la vita, melanconico teatro, eterno mutamento».